Ponte Vecchio Firenze
Il Ponte vecchio di Firenze è uno dei simboli della città ed è sicuramente da inserire nella categoria ponti degni di nota.
Fù costruita dagli antichi romani anche se ricostruita e ristrutturata più volta a causa di alluvioni e straripamenti del fiume.
Inizialmente il ponte era in legno ma non resisteva alla forza del fiume e quindi si decise di ricostruirlo in pietra e le botteghe presenti sul ponte inizialmente utilizzate da macellai furono successivamente utilizzate da orafi.
Ponte Vecchio è composto da tre ampi valichi ad arco ribassato (rapporto altezza:larghezza 1:6); per la prima volta in Occidente veniva superato il modello romano che prevedeva l'uso esclusivo di valichi a tutto sesto (ovvero arcate semicircolari) che nel caso di un ponte molto lungo richiedevano un gran numero di arcate, creando così potenziali pericoli in caso di piena (per la facile ostruzione dei valichi stretti) o una pendenza molto accentuata, soluzione ugualmente indesiderabile (casi tipici: il Ponte della Maddalena, presso Borgo a Mozzano, il Ponte Fabricio, a Roma).
Al centro del ponte le botteghe si interrompono con due terrazze panoramiche: quella ad est è sormontata dal corridoio vasariano, mentre l'altra ospita il monumento con busto di Benvenuto Cellini, il più famoso orafo fiorentino, realizzato da Raffaello Romanelli ed inaugurato il 26 maggio del 1901.
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